Definito da molti una piccola Disneyland per via del parco acquatico Ilidarab costruito nel 2001, ospita ogni anno la Rassegna d’arte sartoriale sarda che - ideata e curata dallo stilista Adelino Cabras - vede sfilare gli abiti degli stilisti più rinomati della Sardegna ma anche di quegli emergenti. 

 

Lino Zedda, sindaco attuale e amministratore comunale dal 1983, cerca sempre di promuovere iniziative per incentivare il turismo interno dell’isola e allo stesso tempo vivacizzare il paese. Numerose sono state le manifestazioni che hanno reso protagonista il piccolo abitato con l’Olimpiade del gioco tradizionale - organizzata dai Consorzi “Le due Giare” e “Sa Corona Arrubia” -  e la Sagra del Raviolo, promossa dalla stessa amministrazione comunale e che si tiene ogni anno verso la metà di luglio.

 

Non è un caso che la sagra si svolga proprio qui dove, secondo un’antica leggenda, i ravioli si moltiplicherebbero. Ben noto è infatti il racconto secondo cui tre giovani, tornando da messa, trovarono una statuina di Santa Margherita e la portarono dal parroco il quale, proprio in quel momento, stava mangiando dei ravioli. Straordinariamente nel momento in cui arrivarono i giovani si rese conto che sul suo piatto vi erano rimasti proprio tre ravioli che lui gentilmente gli offrì. I ragazzi incominciarono a mangiare ma i ravioli si moltiplicavano senza mai terminare. Ed è proprio quello che ha fatto Simone Abis che possiede un pastificio artigianale, che ha dedicato alla santa, in cui riesce a produrre quattro quintali di ravioli a settimana. Forse un miracolo o più semplicemente un prodotto buono, fresco e genuino richiesto da molti.