Veicolo di coesione sociale e culturale, la musica tradizionale sarda è ancora oggi un’espressione artistica connessa con la quotidianità e gli eventi festivi. Lungi dall'essere solo folklore, le melodie vengono eseguite e ascoltate da uomini e donne di ogni età e condizione sociale, associate a comportamenti significativi e a valori collettivamente partecipati. Molteplici e diversificati sono i suoni e gli strumenti che accompagnano la vita isolana. La musica vocale si caratterizza per i canti a tenore, inseriti dall’Unesco tra i patrimoni orali e immateriali dell’umanità, e per il canto monodico a chitarra. Importante, inoltre, è la grande ricchezza di musica strumentale. Launeddas, armonica a bocca, fisarmonica, campanacci, trunfa, sulittu, triangolo e tamburello sono gli strumenti più utilizzati nel panorama sardo. Un mondo di suoni e ritmi inseriti in un quadro fluido, fra continuità della tradizione e innovazione, che non smette mai di stupire per la sua originalità e bellezza. Ogni paese ha i suoi componimenti e i suoi stili, offre un viaggio suggestivo alla scoperta di un popolo attraverso le sue armonie, apre la mente a chi sa ascoltare. E non preoccupatevi se non capite le parole, per assaporare l’atmosfera basta lasciarsi trasportare e magari danzare, stringendosi la mano e lasciandosi guidare dal ballu tundu.