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Tutti a tavola, è arrivato lo Spuntino di Sardegna

La prima regola dell'alimentazione sembra essere:

se il sapore è buono, ti fa male.

(Isaac Asimov)

spuntino_sardegna_in_link_gioco_società.

Secondo quanto definito dalla Treccani, lo spuntino è "un pasto rapido e leggero che si fa tra i pasti principali". In Sardegna però non è proprio così! Infatti, se un sardo vi dovesse fare un “cumbidu” (invito) del genere, state attenti e preparate la pancia: lo spuntino nell’Isola si converte nel pasto principale e può durare ore! Insomma, vige la regola del “paese che vai, usanza che trovi!”

Sicuramente troverete sul tavolo pietanze tutt’altro che leggere: dal maialetto, al formaggio e pane carasau a fiumi di vino.

Diventato un vero e proprio culto nell’Isola e un’attrazione per i turisti, lo Spuntino in Sardegna è anche il nuovo gioco di società creato da Simone Riggio e Dino Sechi, entrambi di Santu Lussurgiu già noti per averci deliziato con il gioco da tavolo Tancas il quale ha registrato il sold out per ben due volte!

Prima di iniziare a giocare però è consigliatissima la lettura del racconto che troviamo come novità all’interno della scatola: due amici vengono invitati in Sardegna per dei concerti e, tra un paesaggio e l’altro, si imbatteranno in una serie di avventure tra cui l’essere invitati ad uno spuntino a sa sarda che non ha unicamente lo scopo di mangiare ma diventa sinonimo di convivialità, scambio e unione. Ognuno infatti porta il formaggio fatto dello zio, il mirto della madre, il vino di proprietà e diventa una vera e propria sfida a chi è riuscito a fare il miglior prodotto. Il banchetto, tra barzellette e racconti di paese, può essere intercalato da momenti musicali tra cui canti a tenore, canti a chitarra e gare poetiche.

Insomma, libro e gioco che celebrano la tradizione culinaria isolana e offrono spunti per conoscere le varietà alimentari della Sardegna, una sorta di guida turistica pratica. Sono ben 102 le carte con cui giocare: 78 sono gli ingredienti che includono anche le bevande sarde, una “carta da evitare” (resolza) e le carte jolly (carte verme). Le altre 24 sono gli spuntini da combinare.

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Obiettivo del gioco quello di fare più punti possibili cercando di trovare le carte giuste per comporre uno spuntino: più squisito sarà, più varrà in punti. Ma attenzione agli imprevisti! La carta da evitare è sicuramente la resolza che taglia come tutti i coltelli: in questo caso saranno i punti ad essere decurtati; ben dieci in meno a chi la possiederà alla fine del gioco. Come tutte le lame che rappresentano nell’immaginario collettivo il tradimento, la resolza può essere rifilata “a tradimento” al giocatore che ha appena dichiarato di aver fatto uno spuntino, rendendo più interessante e imprevedibile il gioco! I vini e le bevande – da abbinare ai vari spuntini – invece sono dalla nostra parte perché sommano punti facendoci andare su in classifica mentre le quattro “carte verme” facilitano il gioco.

Leggero, dinamico e divertente, può essere fatto anche sotto l’ombrellone - con due, tre o quattro “commensali” - in battuta rapida data la sua breve durata: massimo mezz’ora!  Il gioco finisce quando termina il mazzo di carte degli ingredienti e tutti i partecipanti si ritroveranno a fare i conti con le proprie carte; quelle rimaste in mano dovranno essere sottratte ai punti totali.

Il nuovo board game è stato presentato per la prima volta al “Montiferru Play” (festival dei giochi da tavolo di Santu Lussurgiu) il 28 settembre del 2019 ed è stato distributito in 2.000 scatole quasi del tutto esaurite. Il libro gode della preziosa collaborazione di Alessandra Ghiani, direttrice della Rivista Antas e insieme al gioco sono stati prodotti e distribuiti dalla casa editrice Demoelâ di Genova, di cui Simone Riggio è anche socio, che punta alla valorizzazione dei territori attraverso il gioco.

Lo spuntino in Sardegna non ha l'accezione che si dà comunemente nella lingua italiana. In Sardegna lo spuntino è il pasto principale

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Spuntino e Tancas,

sono stati creati dalla casa editrice Demoelâ che valorizza le bellezze del territorio attraverso i giochi di società.

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